Ogni intervento psicologico si modella sui tempi dell’individuo e dipende dalla situazione presentata, dalla motivazione al cambiamento e da molte altre variabili.
La durata dell’intervento , quindi , non è prevedibile poiché su di essa incidono diversi fattori quali, tra gli altri :
- la complessità della situazione in esame
- la capacità e la motivazione del paziente a lavorare su se stesso
- la tipologia di obiettivo che egli si pone rispetto al cambiamento
- il livello di intesa e di cooperazione che terapeuta e paziente riescono a sviluppare
Abitualmente la frequenza degli incontri è settimanale o quindicinale e il tipo di relazione terapeutica, tendenzialmente di equivalenza e cooperazione, scoraggia fenomeni di dipendenza paziente-terapeuta che possono ostacolare e ritardare il processo di cambiamento.
Dopo la fase di valutazione del problema, l’aiuto fornito dallo psicologo può svilupparsi tramite la consulenza o il sostegno psicologico.
La consulenza è un intervento in cui lo psicologo e il paziente condividono le loro capacità e risorse, affinché quest’ultimo dia luogo in piena libertà ad un cambiamento dei modelli comportamentali e di pensiero al fine di risolvere creativamente un problema specifico e di raggiungere un adeguato livello di benessere psicofisico. Il pazienteconsegue cosi gli obbiettivi condivisi e prefissati con lo psicologo.
Il sostegno psicologico consente di alleviare il senso di disorientamento, solitudine, incapacità, l’ansia, il panico o la depressione del paziente. Lo psicologo sostiene la persona nell’attivare le risorse per il cambiamento e nel comprendere la propria situazione orientando il focus attenzionale sul presente. Il paziente, a seconda della problematica presentata, sviluppa nuovi modi di pensare, comunicare, risolvere i conflitti, all’interno di una relazione di ascolto e fiducia. Il rapporto che si instaura con lo Psicologo consente di migliorare l’approccio con se stessi, con il proprio ambiente e con la propria realtà sociale.